Festa di fine estate al campeggio Miramare di Sottomarina, dal 2 al 4 settembre

E allora, ancora una volta, ci ritroviamo al campeggio Miramare di Sottomarina (VE) per la festa di fine estate, organizzata con la consueta competenza che però non esclude anzi incoraggia un po’ di simpatica e piacevole improvvisazione che scaturisce dall’entusiasmo che il Direttivo del Camping Club Giovani Amici sa trasmettere ai partecipanti al raduno. Non servono parole per ribadire la proverbiale ospitalità che i proprietari e gestori del campeggio ci riservano già da tempo, le grandi piazzole che ci vengono riservate, la possibilità di restare uniti e di piantare il grande gazebo che farà da polo di attrazione e di organizzata cucina, la bella e grande piscina dove i ragazzi, ma non solo, si scateneranno in tuffi e giochi. Perché il luogo del raduno, sicuramente di grande importanza, è soltanto uno degli ingredienti che caratterizzano e rendono imperdibile questo evento: la voglia di ritrovarsi, di raccontarci le nostre avventure, il piacere di stringerci le mani, con un sorriso, di bere un bicchiere insieme e di vedere i ragazzi, che diventano sempre più grandi, tornare a giocare insieme. Fra tutte, una frase detta da uno dei partecipanti: “sembra di essere tornati ai bei vecchi tempi, vero?” Già, proprio così.

E, tanto per cambiare, quello che era previsto dal programma è soltanto una piccola parte di quello che ci riservano queste giornate e saltano fuori allora le fettuccine con i gialletti di Omero, o le angurie di Stefano, o ancora le soppresse di Diego e Antonio o gli intramontabili spaghetti aglio, olio e peperoncino della mezzanotte di venerdì per continuare con l’happy hour del sabato, offerto dal Club e che precede la grande tavolata con la pastasciutta offerta dal Pastificio Fracaro e accompagnata da….bè, provate a indovinare!

E non potevano mancare nemmeno i buonissimi bomboloni, freschi freschi, caldi caldi, ordinati e portati velocemente al campeggio dall’infaticabile Diego e il suo furgone porta-tutto.

Pensavate che fosse finita? Neanche per sogno perché per mezzogiorno di domenica il vulcanico Francesco ha pensato bene di prenotare l’aperitivo in un baretto di Chioggia dove ti portano, assieme allo spritz-aperol, un sacco di gustosissimi stuzzichini, dalle tartine al baccalà alle sardine, all’insalata di polipo, alla frittura di calamari per non dire degli affettati a tanto altro.

 

Bella festa, con quel pizzico di tristezza che ti entra nel cuore quando, la sera di domenica, vedi gli amici che, un po’ alla volta, se ne vanno verso le proprie case e la brezza comincia a portar via qualche foglia dagli alberi, presagio d’autunno. Ma tornerà, forte, primavera.